Lo gzi detto zii -luminoso, luce, splendore- è realizzato con un frammento di agata solitamente di forma cilindrica o bislunga.
Generalmente marrone e bianco, lo dzi ha dei disegni circolari, chiamati occhi, ovali, quadrati, ad onde o strisce.
Indossati da uomini e donne ed infilati nei gioielli tradizionali; si credevano pietre di origine divina, a queste perle furono attribuite prerogative di benessere spirituale e di difesa da ogni possibile difficoltà.
Si racconta che i contadini ed i pastori raccogliessero gli dzi nel terreno, trovandoli mentre coltivavano i campi e nei prati pascolando le greggi; questo portò a credere alla loro provenienza misteriosa e ultraterrena, non ritenendo possibile fossero di fabbricazione umana.
Oggi si possono trovare sul mercato dzi di recente fabbricazione realizzati sicuramente in vera agata, prodotti sia in Tibet sia in Nepal, come questi di 3 o 4 cm.